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AFIP Internatipnal al MIA Fair XII EDIZIONE 23-26 MARZO 2023

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Venite a trovrci allo STAND F017

SUPERSTUDIO MAXI, Via Moncucco, 35, 20100 Milano MI

Saremo presenti con una mostra collettiva

“20+1” Ricognizione sulla fotografia di ricerca

Autori: Isabella Balena, Massimo Bonfanti, Antonella Bozzini, Andrea Ceriani, Boris Curto, Patrizia Genovesi, Roberto Ghislandi, Giuliana Gibelli, Angelo Gilardelli, Andreas Ikonomu, Paula Jesus, Altin Manaf, Andrea Pol, Denise Prandini, Federico Rinoldi, Matteo Rossetti, Andrea Rovatti, Alessia Santambrogio, Sauro Sorana – Adelio Rigamonti, Silvia Vaula.

 

Storie di fotografia
di Pio Tarantini

Proseguendo nella sua attività di promozione culturale della fotografia
l’associazione AFIP (Associazione Fotografi Professionisti) presenta una nutrita
selezione di fotografi che hanno scelto dal loro archivio una serie di immagini
articolate sui temi più vari. La prima osservazione che viene in mente è quella che
– insieme alla varietà di soggetti – il progetto espositivo comporta naturalmente
una varietà di stili, corrispondenti alle sensibilità creative di ogni autore.
Ci si imbatte così nella fotografia di impronta realistica – dal reportage sociale a
quello architettonico-urbanistico – come in quella più decisamente concettuale
o dal sapore surreale. Sono presenti anche lavori che ripercorrono altri generi
classici come il ritratto o la pura ricerca formale: un progetto dunque che nel suo
complesso può dare l’idea delle numerose possibilità espressive in cui si articola
il complesso mondo dell’immagine fotografica. Questa impostazione risponde
esattamente alla natura di una organizzazione come AFIP che raccoglie nel suo
grembo fotografi professionisti impegnati in tanti modi espressivi diversi. Risulta
stimolante pertanto osservare le fotografie di questo progetto proprio perché
significativo delle possibilità variegate di rappresentazione che questo medium
offre.
Risulta impossibile analizzare in questa breve presentazione i lavori di tutti i
fotografi presenti nel progetto ma si può accennare ad alcuni aspetti che li
contraddistinguono: interessante soprattutto il fatto che buona parte di questi
lavori rispondano all’esigenza primaria di essere nati come lavori destinati a un
uso pratico, dalle esigenze commerciali a quelle editoriali: l’impegno però degli
autori e la capacità di imprimervi, se non uno stile, una forte impronta autoriale
traghetta questi lavori dal campo della immediata utilità di produzione con
sbocchi commerciali a quello della soddisfazione di aver creato progetti in cui
viene esaltata la creatività dell’autore.
Torna in definitiva il vecchio tema del fotografo professionista che non si
accontenta di realizzare un onesto ma anodino lavoro destinato a un uso
esclusivamente commerciale ma si riconosce stilisticamente in quello che
produce, operando così quel salto di qualità tra la fotografia di routine e quella più
attenta e ricercata sul piano dell’impostazione stilistica.

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